Una dieta a basso contenuto di grassi migliora la sopravvivenza nelle donne con cancro al seno
Una analisi secondaria di uno studio randomizzato ha evidenziato che le donne con diagnosi di tumore alla mammella che hanno assunto una dieta a basso contenuto di grassi hanno presentato una sopravvivenza globale migliore di quelle che si sono nutrite con una dieta tradizionale.
Questa riduzione della mortalità è apparsa in parte a causa dell'aumento della sopravvivenza da altri problemi di salute.
I ricercatori dello studio randomizzato Women's Health Initiative ( WHI ) hanno valutato l'impatto di una dieta povera di grassi sulla prevenzione del tumore al seno.
Durante il follow-up, è stato osservato un numero significativamente inferiore di decessi tra le donne con cancro al seno nel gruppo di intervento dietetico ( hazard ratio, HR=0.82, IC 95%, 0.7-0.96 ).
E' stata effettuata una analisi secondaria dello studio, condotto in 40 Centri negli Stati Uniti dal 1993 al 1998, che ha riguardato 48.835 donne in postmenopausa senza storia di tumore al seno e un consumo di grassi dietetici superiore al 32%.
L'intervento dietetico ( n=19.541; 40% ) ha ridotto l'assunzione di grassi dei partecipanti al 20%, così come un aumento del consumo di frutta, verdura e cereali.
Le donne con diagnosi di cancro al seno durante lo studio hanno continuato l'intervento dietetico.
Le analisi post hoc per la sopravvivenza globale per il carcinoma mammario diagnosticato durante l'intervento, che ha avuto una durata di 8.5 anni ( valore mediano ), sono servite come endpoint principale.
Le analisi sono state effettuate dopo una mediana di 11.5 anni dalla diagnosi.
Un totale di 1.764 donne hanno avuto diagnosi di cancro al seno durante il periodo di intervento. L'età media allo screening era di 62.7 anni e l'età media al momento della diagnosi era di 67.6 anni.
In totale, sono decedute 516 donne.
La sopravvivenza globale del cancro al seno nel gruppo di intervento dietetico è risultata significativamente migliorata rispetto al gruppo dieta tradizionale ( sopravvivenza globale a 10 anni, 82% vs 78%, HR = 0.78, IC 95%, 0.62-0.94 ).
Sessantotto donne nel gruppo dietetico sono morte per carcinoma mammario rispetto a 120 del gruppo dieta tradizionale ( HR=0.86, IC 95%, 0.64-1.17 ).
Meno donne nel gruppo sottoposto a intervento dietetico sono morte di altri tumori ( 36 vs 65; HR = 0.76; IC 95%, 0.5-1.17 ) o di malattia cardiovascolare ( 27 vs 64; HR = 0.62; IC 95%, 0.39-0.99 ).
Nelle donne che hanno ricevuto una diagnosi di cancro alla mammella durante il periodo di intervento dietetico, quelle nel gruppo dietetico hanno presentato un aumento della sopravvivenza globale per carcinoma mammario rispetto a quelli nel gruppo dieta tradizionale.
Questo aumento è probabilmente dovuto, in parte, a una migliore sopravvivenza da diverse cause di mortalità. ( Xagena2018 )
Fonte: JAMA Oncology, 2018
Onco2018 Gyne2018 Nutri2018
Indietro
Altri articoli
I tassi di iperglicemia dopo la terapia con Alpelisib per il cancro al seno metastatico sono più alti di quelli osservati negli studi
I dati di uno studio hanno dimostrato che i pazienti con carcinoma mammario metastatico trattati con Alpelisib ( Piqray ),...
Terapia endocrina con o senza Ribociclib dopo progressione dell'inibizione della chinasi 4/6 ciclina-dipendente nel cancro al seno metastatico HR-positivo e HER2-negativo: studio MAINTAIN
L'inibitore della chinasi 4/6 ciclina-dipendente ( CDK4/6 ) con terapia endocrina ( ET ) migliora la sopravvivenza libera da progressione...
Infiammazione e declino clinico dopo chemioterapia adiuvante nelle anziane con cancro al seno: Hurria Older Patients Prospective Study
Le sopravvissute al tumore al seno più anziane sono ad aumentato rischio di declino clinico dopo la chemioterapia adiuvante. Uno...
Chemioterapia adiuvante a bassa intensità per il cancro al seno nelle donne anziane: studio HOPE
Le donne anziane con tumore alla mammella in fase iniziale ( EBC ) ad alto rischio traggono beneficio dalla chemioterapia...
Ibandronato nel setting adiuvante non produce benefici nel cancro al seno ER+
I risultati di uno studio di fase 3 hanno mostrato che l'aggiunta di Ibandronato alla terapia endocrina in ambiente adiuvante...
Verzenios a base di Abemaciclib nel trattamento del cancro al seno in fase avanzata o metastatica
Verzenios, che contiene come principio attivo Abemaciclib, è un medicinale antitumorale che trova impiego nel trattamento di donne affette da...
Verzenios riduce significativamente il rischio di recidiva nelle pazienti con cancro al seno in fase precoce e ad alto rischio, approvato dall'EMA
L'EMA ( European Medicines Agency ) ha approvato Verzenios ( Abemaciclib ) in associazione alla terapia endocrina adiuvante standard per...
L'uso quotidiano di Aspirina non riduce il rischio di recidiva del cancro al seno
Da uno studio randomizzato di fase 3 è emerso che l'uso di Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) non ha prolungato...
Tassi di recidiva e mortalità specifica per malattia in seguito a procedure per la conservazione della fertilità al momento della diagnosi di cancro al seno
Il tumore al seno ( BC ) è l'indicazione più comune per la preservazione della fertilità ( FP ) nelle...
Beneficio ventennale dell'adiuvante Goserelin e Tamoxifene nelle pazienti in premenopausa con cancro al seno
È stato valutato il beneficio della terapia endocrina a lungo termine ( 20 anni ) in pazienti in premenopausa con...